Nuova Riveduta:

Genesi 11:4

Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra».

C.E.I.:

Genesi 11:4

Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».

Nuova Diodati:

Genesi 11:4

E dissero: «Orsù, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, e facciamoci un nome, per non essere dispersi sulla faccia di tutta la terra».

Riveduta 2020:

Genesi 11:4

Poi dissero: “Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, e acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra”.

La Parola è Vita:

Genesi 11:4

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 11:4

E dissero: 'Orsù, edifichiamoci una città e una torre di cui la cima giunga fino al cielo, e acquistiamoci fama, onde non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra'.

Ricciotti:

Genesi 11:4

e dissero: «Su via, facciamoci una città, ed una torre la cui cima arrivi al cielo, e rendiamo famoso il nostro nome, prima di dividerci per tutta la terra».

Tintori:

Genesi 11:4

e dissero: «Venite, edifichiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo, e rendiamo famoso il nostro nome avanti di disperderci per tutta la terra».

Martini:

Genesi 11:4

E dissero: Venite, facciamoci una città, e una torre, di cui la cima arrivi fino al cielo; e illustriamo il nostro nome prima di andar divisi per tutta quanta la terra.

Diodati:

Genesi 11:4

Poi dissero: Or su, edifichiamoci una città, ed una torre, la cui sommità giunga fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra.

Commentario abbreviato:

Genesi 11:4

Capitolo 11

L'unica lingua del mondo, la torre di Babele Gen 11:1-4

La confusione delle lingue, i costruttori di Babele dispersi Gen 11:5-9

I discendenti di Sem Gen 11:10-26

Tera, padre di Abramo, nonno di Lot, essi partono da Caran Gen 11:27-32

Versetti 1-4

Come dimenticano presto gli uomini i giudizi più tremendi e ritornano a commettere le colpe fatte in precedenza! Sebbene le devastazioni del diluvio erano ancora davanti ai loro occhi, sebbene essi nacquero dalla stirpe di Noè, giusto durante la sua vita, la malvagità aumentò allo stesso modo. Solo la grazia santificante dello Spirito Santo può rimuovere le peccaminose brame dell'essere umano e la depravazione del cuore umano. Lo scopo di Dio era che quell'umanità formasse molte nazioni e i popoli di tutta la terra. Nel disprezzo della volontà divina e contro il consiglio di Noè, la maggioranza dell'umanità si unì insieme per costruire una città e una torre per evitare di dividersi. Fu l'inizio dell'idolatria e Babele divenne uno dei suoi emblemi principali. Essi resero l'un l'altro più audaci e risoluti. Impariamo a fare in modo che ci amiamo l'un l'altro e a fare buone opere, mentre i peccatori si uniscono e si incoraggiano a vicenda a fare opere malvagie.

Riferimenti incrociati:

Genesi 11:4

De 1:28; 9:1; Dan 4:11,22
2Sa 8:13; Sal 49:11-13; Prov 10:7; Dan 4:30; Giov 5:44
Ge 11:8,9; Sal 92:9; Lu 1:51

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