Commentario abbreviato:Genesi 11:4Capitolo 11 L'unica lingua del mondo, la torre di Babele Gen 11:1-4 La confusione delle lingue, i costruttori di Babele dispersi Gen 11:5-9 I discendenti di Sem Gen 11:10-26 Tera, padre di Abramo, nonno di Lot, essi partono da Caran Gen 11:27-32 Versetti 1-4 Come dimenticano presto gli uomini i giudizi più tremendi e ritornano a commettere le colpe fatte in precedenza! Sebbene le devastazioni del diluvio erano ancora davanti ai loro occhi, sebbene essi nacquero dalla stirpe di Noè, giusto durante la sua vita, la malvagità aumentò allo stesso modo. Solo la grazia santificante dello Spirito Santo può rimuovere le peccaminose brame dell'essere umano e la depravazione del cuore umano. Lo scopo di Dio era che quell'umanità formasse molte nazioni e i popoli di tutta la terra. Nel disprezzo della volontà divina e contro il consiglio di Noè, la maggioranza dell'umanità si unì insieme per costruire una città e una torre per evitare di dividersi. Fu l'inizio dell'idolatria e Babele divenne uno dei suoi emblemi principali. Essi resero l'un l'altro più audaci e risoluti. Impariamo a fare in modo che ci amiamo l'un l'altro e a fare buone opere, mentre i peccatori si uniscono e si incoraggiano a vicenda a fare opere malvagie. Riferimenti incrociati:Genesi 11:4De 1:28; 9:1; Dan 4:11,22 Dimensione testo: |